{"id":1336,"date":"2017-11-21T12:45:47","date_gmt":"2017-11-21T11:45:47","guid":{"rendered":"http:\/\/www.specializzazionepoliba.it\/?p=1336"},"modified":"2022-06-18T15:46:50","modified_gmt":"2022-06-18T13:46:50","slug":"iv-e-v-missione-italo-albanese-a-byllis-albania","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.specializzazionepoliba.it\/iv-e-v-missione-italo-albanese-a-byllis-albania\/","title":{"rendered":"IV e V missione italo-albanese a Byllis (Albania)"},"content":{"rendered":"
Dall\u201911 al 29 aprile e dal 10 al 28 settembre 2017 si sono svolte la IV e la V missione italo-albanese a Byllis (Albania), attuate nell\u2019ambito di un accordo di collaborazione scientifica tra il DICAR del Politecnico di Bari e l\u2019Istituto di Archeologia di Tirana e condotte, in accordo con l\u2019Ambasciata d\u2019Italia in Albania, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.<\/p>\n
Finalit\u00e0 della ricerca \u00e8 l\u2019analisi dell\u2019antico centro di Byllis e dei suoi rapporti con l\u2019Epiro e le citt\u00e0 magno greche e siceliote, rivolta ad un approfondimento della conoscenza della citt\u00e0 e del suo territorio e alla redazione di un progetto di sistemazione d\u2019area e valorizzazione del sito, che \u00e8 Parco Archeologico dal 2006.<\/p>\n
L\u2019attivit\u00e0, condotta sotto la direzione della prof.ssa Roberta Belli (Dipartimento DICAR e Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Bari) e del prof. Luan P\u00ebrzhita (direttore dell\u2019Istituto di Archeologia di Tirana), si avvale della consulenza del prof. Neritan Ceka, gi\u00e0 Ambasciatore di Albania in Italia, archeologo che ha a lungo scavato e studiato il sito e che ha preso parte alla missione di settembre.<\/p>\n
Partecipanti<\/em>: alla campagna di aprile, hanno partecipato il dottorando del DICAR Paolo Baronio, gli specializzandi Azzurra Acciani e Alessandro Laera, le laureande in Architettura Margherita D\u2019Aprile, Isabella Leone, Roberta De Florio, Filomena Catalano, Roberta Oliva; l\u2019archeologo Paulin Pushimaj per l\u2019Istituto di Archeologia di Tirana. Alla missione di settembre, ai partecipanti gi\u00e0 ricordati nella campagna di aprile si sono aggiunti il dottorando Antonello Fino, gli specializzandi Mariagrazia Cinelli, Silvi\u00e0 Cal\u00f2, Simona Compierchio, Davide Falco, Francesco Turchiano; per l\u2019Istituto di Archeologia hanno preso alla missione il prof. Neritan Ceka, l\u2019archeologo Lavdosh Jaupai, studenti dell\u2019universit\u00e0 di Prishtina, Montenegro (Fortuna Haziri,\u00a0 Ismail Myrseli), l\u2019archeologo Etnor Cianaj (Universit\u00e0 di Bologna). Hanno inoltre preso parte alla missione di settembre: il prof. Luigi Cali\u00f2 (Universit\u00e0 di Catania), il dottorando Rodolfo Brancati (Universit\u00e0 di Catania), studenti della scuola di Specializzazione in Archeologia di Catania (Jessica Frischetti, Liliana Maravigna, Francesca Pulvirenti, Adriana Pensallorto, Giuliana Lo Curto), l\u2019archeologo Luciano Piepoli; il prof. Alessandro Jaia (Sapienza Universit\u00e0 di Roma) insieme con lo studente Riccardo Jannuccelli.<\/p>\n Attivit\u00e0<\/em>: nella missione di aprile l\u2019analisi sul campo si \u00e8 concentrata sull\u2019attivit\u00e0 di rilievo dei monumenti dell\u2019agor\u00e0; sono stati eseguiti rilievi di dettaglio delle stoai<\/em> settentrionale ed orientale, dell\u2019aphesis<\/em> settentrionale dello stadio, del pritaneo, della cisterna, di cui \u00e8 stata approfondita l\u2019analisi della struttura e delle murature. Inoltre \u00e8 proseguita l\u2019attivit\u00e0 di catalogazione degli elementi architettonici conservati in situ<\/em>, con particolare riferimento agli esemplari pertinenti alle due stoai<\/em>. \u00a0Nella missione di settembre, l\u2019attivit\u00e0 \u00e8 stata articolata in diverse linee di approfondimento. Nell\u2019agor\u00e0, oltre che al completamento dell\u2019attivit\u00e0 di rilievo e all\u2019analisi delle strutture murarie degli edifici rilevati, sono stati condotti sondaggi di scavo nella parte meridionale; questi ultimi hanno interessato l\u2019area della Porta 5 e le strutture ad essa collegate; un ulteriore saggio ha iniziato a mettere in luce le strutture gi\u00e0 rilevate dalle prospezioni dello scorso 2016, condotte dall\u2019Universit\u00e0 del Molise in collaborazione con CNR ITABC, coordinate da\u00a0 Marilena\u00a0 Cozzolino, rivelando una porzione di una grande struttura quadrangolare, di cui dovr\u00e0 essere verificato il rapporto con le vicine terme e il ginnasio. \u00c8 stato poi completata l\u2019analisi del circuito murario, con analisi dettagliate nel caso delle porte e delle torri e descrizione degli aspetti macroscopici dimensionali e qualitativi per i tratti di fortificazioni compresi fra queste. Sulle porte e sulle torri si \u00e8 proceduto alla realizzazione di rilievi fotogrammetrici implementati da rilievi celerimetrici con stazione totale. Infine \u00e8 stato completato il rilievo aereofotogrammetrico della citt\u00e0 con uso del drone. L\u2019attivit\u00e0 di indagine ha riguardato poi il sito di Klos, dove sono stati realizzati voli con il drone per una pianta aggiornata del sito antico ed \u00e8 stata condotta una prima analisi dei resti murari del circuito fortificato. Alla scala territoriale sono stati effettuati sopralluoghi presso alcune localit\u00e0 della regione di Mallakast\u00ebr in corrispondenza delle quali la bibliografia pregressa segnalava la presenza di evidenze archeologiche; le indagini hanno permesso di aggiornare, verificare e integrare i dati bibliografici.<\/p>\n Durante la missione di settembre sono state effettuate visite sul sito, con attivit\u00e0 didattica, da parte dei proff. Giacomo Martines e Aguinaldo Fraddosio (DICAR e Scuola di Specializzazione); mentre il 19 settembre la missione ha ricevuto la visita dell\u2019Ambasciatore di Italia in Albania, S.E. Alberto Cutillo, e della direttrice dell\u2019Istituto Italiano di Cultura, dott.ssa Adriana Frisenna.<\/p>\n Nel mese di aprile, infine, l\u2019attivit\u00e0 della missione \u00e8 stata presentata a Durazzo, Museo Archeologico, in occasione della manifestazione \u201cLe missioni archeologiche italo-albanesi. Risultati delle ricerche condotte nell\u2019ultimo anno. Giornata di Studi in memoria dell\u2019archeologa Sara Santoro, 21 aprile 2017\u201d, organizzata dall\u2019Istituto di Cultura Italiana a Tirana.<\/p>\n