Nel corso delle indagini archeologiche condotte nell’ultima campagna di scavo presso la Valle dei Templi di Agrigento, dall’equipe del Politecnico di Bari (Scuola di Specializzazione e Dipartimento ICAR), diretta dai proff. Luigi Maria Caliò, Università di Catania, e Monica Livadiotti, neo-direttrice della Scuola, sono emerse strutture di grande interesse per le ricerche future. Con l’obiettivo di portare avanti le ricognizioni sullo sviluppo e la conformazione dell’area dell’Agorà superiore, tema indagato nell’ambito di un accordo quinquennale tra l’ateneo barese e l’Ente agrigentino, si è posta particolare attenzione ad alcuni resti affioranti nella zona ad Ovest del Poggio di San Nicola. Primi saggi superficiali hanno, quindi, messo in luce quelle sembrano essere le strutture di sostruzione di un edificio semicircolare, affioranti subito al di sopra del banco roccioso. Alla luce dei nuovi studi sulla topografia agrigentina guidati da Luigi Caliò, l’inserimento nella maglia urbana del probabile edificio nel suo intero sviluppo sembrerebbero, per forma e posizione, congeniali alle strutture di un teatro, parzialmente addossato al lieve dirupo e in parte sostruito, prassi ben nota nell’ambito degli edifici per lo spettacolo sicelioti. L’ipotesi è ancora da verificare e con la ripresa delle attività di scavo prevista per il 10 ottobre p.v. si lavorerà per l’acquisizione di nuovi dati utili a confermare o smentire la notizia.
Nel frattempo la notizia è stata diffusa da diversi quotidiani e siti web, che seguono gli sviluppi con grande interesse, essendo quella della ricerca del teatro agrigentino uno dei leggendari temi dell’archeologia e storiografia siciliana.